Mostre | Robert Doisneau

Mostre  |  Robert Doisneau

«Le meraviglie della vita quotidiana sono così eccitanti; nessun regista può ricreare l’inaspettato che si trova nelle strade»

È con queste parole che Robert Doisneau inquadra, per usare un termine fotografico, tutto il senso che sta all’origine del suo lavoro: accorgersi delle meraviglie della realtà quotidiana ed immortalarle, letteralmente. Il titolo dato alla retrospettiva su uno dei più grandi fotografi del ’900, «Pescatore d’immagini», non poteva essere più vero e descrittivo del lavoro che Robert Doisneau ha compiuto. Pavia gli dedica una retrospettiva composta da una settantina di immagini che accompagnano i visitatori in una sorta di passeggiata, affascinante ed emozionante, per le vie di Parigi, nel suo centro lungo la Senna, con bistrot e gallerie, ma anche nelle sue periferie, Gentilly – dove Doisneau nacque nel 1912 – è proprio uno dei tanti sobborghi intorno alla metropoli parigina, insomma tutti luoghi brulicanti di vita.

Studia litografia presso l’Ecole Etienne, ma amava sostenere che le lezioni più importanti le avesse apprese per le strade delle periferie piene di operai dove è cresciuto. Nel 1929 inizia ad occuparsi di fotografia lavorando per il fotografo pubblicitario André Vigneau, agli inizi degli anni ‘30, inizia invece la sua carriera personale di fotografo industriale per la Renault. Nel 1949 pubblica la sua prima raccolta di fotografie, “La Banlieu de Paris”, il primo di una lunga serie di volumi con immagini di Parigi e dei parigini.

Amava fermare sulla pellicola le donne, gli uomini, i bambini, gli innamorati, quello che uscendo per strada colpiva il suo sguardo, in un’immersione totale nella realtà, tanto che lui stesso – parlando di sé e del suo lavoro – amava descriversi come un “pescatore di immagini” che è proprio il titolo della retrospettiva dedicatagli.

Il suo modo di guardare, e di lasciarsi colpire, dal quotidiano, è sintetizzato in queste sue parole: “Vi spiego come mi prende la voglia di fare una fotografia. Spesso è la continuazione di un sogno. Mi sveglio al mattino con una straordinaria voglia di vedere, di vivere. Allora devo andare…”

Il tema della sua fotografia è sempre l’uomo che Doisneau guarda e fissa nel suo profondo, in modo ironico e poetico:

“Quello che io cerco di mostrare con la fotografia è un mondo dove ci si può sentire bene, dove le persone possono essere gentili, dove si può trovare la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto sono come una prova che questo mondo può esistere.”

«Robert Doisneau. Pescatore di immagini.» a Pavia, Palazzo del Broletto, dal 14 Ottobre al 28 Gennaio.

Mostra curata dall’Atelier Robert Doisneau, Francine Deroudille ed Annette Doisneau, in collaborazione con Piero Pozzi, prodotta e realizzata da Di Chroma Photography e ViDi Visit Different, in collaborazione con la Fondazione Teatro Fraschini e il Comune di Pavia.

Informazioni
robertdoisneaupavia@gmail.com
Tel. 3406240727

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