Lewis Hine | Costruire una nazione. Geografia umana e ideale

Lewis Hine  |  Costruire una nazione.  Geografia umana e ideale

Dal 20 novembre sarà visitabile a Milano, presso la Sala Verri, in via Zebedia n. 2, la mostra fotografica a cura di Enrica Viganò, ideata da Camillo Fornasieri, dedicata al fotografo statunitense Lewis Hine.

Interprete e padre, con le sue immagini, della “fotografia sociale”, Lewis Hine racconta l’America degli anni della crisi economica e della “grande depressione” mettendo al centro del proprio obiettivo il desiderio umano di grandezza (di cui il grattacielo è paradigma).

tratto dal sito www.centroculturaledimilano.it

 

Lewis Wickes Hine, il padre della moderna fotografia sociale, in una mostra unica a Milano per Autunno Americano, in collaborazione con il Comune di Milano. Esposte per la prima volta 60 vintage prints provenienti dalla Collezione Rosenblum di New York e un film inedito dedicato al fotografo. Dai famosi Operai dell’Empire State Building agli Immigrati di Ellis Island, dal Reportage di Pittsbourgh, al lavoro minorile in Pennsylvania, North Carolina e Virginia.

L’Esposizione curata da Enrica Viganò e ideata da Camillo Fornasieri porta al grande pubblico milanese l’arte, la maestria e l’umanità del padre della “fotografia sociale”, Hine, che stava vivendo con tutta l’America i difficili anni della Grande Depressione. Più che dalla sapienza ingegneristica Hine è attratto dalla capacità dell’uomo di fare cose grandi, dal coraggio che spinge continuamente l’uomo a superarsi e ad avvicinarsi, almeno per quanto gli è possibile, a una dimensione di eternità. La fatica, la precarietà, la drammaticità del lavoro, il rischio mortale, la povertà dei compensi percepiti, esistono. L’artista non li dimentica. Ma non sono l’ultima parola, perché qualcosa di più grande c’è nel destino dell’uomo. Qualcosa di cui il grattacielo è la metafora e l’indizio.

Nato nelle campagne del Wisconsin, Hine porta dentro di sé un senso di stupore e di rispetto per la grandezza della natura umana: un’umanità che ha continuamente dimostrato di saper sfidare le leggi della fisica, superare i limiti dello spazio, del tempo e della ragione, anche a costo di rinunce, fatica e sofferenza.I suoi scatti sono privi di prosopopea e di compiacimento, sono anzi obiettivi e lucidi come devono essere i documenti, o, per usare le sue stesse parole, i “documenti umani” o “le interpretazioni dell’industria”.

 

 

20 novembre 2013 – 2 febbraio 2014
Esposizione di 60 vintage prints di Lewis Hine
dalla Collezione Rosenblum di New York

da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18
sabato e domenica dalle 16 alle 20
martedì, giorno di chiusura
ingresso gratuito (gradita offerta libera)

info, prenotazioni e visite guidate (anche in lingua inglese a cura di I.E.S. Abroad)
www.centroculturaledimilano.it
segreteria@cmc.milano.it
+39.02.86455162

 

 

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